tutte le norme da rispettare per essere una buona padrona di casa
Sapevate che a tavola uomini e donne vanno fatti sedere in modo alternato? E dimenticate piatti e posate di plastica, tovaglie di carta e informalità a tavola perché non sono più di moda. Quando si hanno ospiti a cena, ci sono delle regole da rispettare e il galateo interviene anche su questo perché accogliere gli ospiti o apparecchiare una tavola sono situazioni che non vanno improvvisate.
Il primo passo è la scelta della tovaglia il cui colore e fattura dipenderà dai gusti personali della padrona di casa. Ma per apparecchiare elegantemente una tavola oltre alla tovaglia è indispensabile anche il sottopiatto che, per tutta la durata del pranzo, non verrà mai tolto. Sopra di questo si colloca il piatto piano e la fondina.
Alla destra dei piatti, si posiziona il coltello, con la lama rivolta verso l’interno, e il cucchiaio, mentre a sinistra andranno una o due forchette, in funzione del menù, e il tovagliolo piegato a rettangolo o a triangolo.
Sopra il piatto vanno collocate le posate da dessert: il manico della forchettina a sinistra, il coltellino e il cucchiaino invece con l’impugnatura a destra.
Sopra le posate di destra si sistemeranno i bicchieri che potranno essere massimo quattro. Partendo da sinistra, l’ordine dovrà essere: bicchiere per l’acqua (quello più grande), per il vino rosso (quello medio), per il vino bianco e ancora sopra l’eventuale bicchiere per il dessert o lo spumante.
Sopra le posate di sinistra va il piattino per il pane, i segnaposti (se presenti) dietro le posate da dessert.
Il sale e il pepe, vanno presentati nei loro contenitori o in ciotoline provviste di un cucchiaino e se volete essere proprio chic munitevi anche di coppe lavadita che andranno presentate in tavola su un piattino da frutta coperto da un centrino o da un tovagliolino.
Se il numero degli invitati supera le otto persone è utile indicare i posti a sedere con dei segna posto che riportino i nomi dei commensali. I padroni di casa siederanno a capo tavola e alla loro destra gli ospiti di maggior riguardo: segue un’alternanza uomo-donna nell’assegnazione dei posti. Le signore devono essere divise dai rispettivi mariti, così come divisi dovranno essere gli amici stretti e i colleghi di lavoro. Se ci sono ospiti stranieri, ovviamente, andranno fatti sedere accanto a persone che parlano la loro lingua.
A seconda dei gusti e della fantasia si potrà abbellire la tavola con composizioni di fiori o frutta, creare un’atmosfera “soft” grazie alle candele o colorare la tavola con un’idea originale, ad esempio con una cena a tema che, rifacendosi a determinate forme o colori, porti questi anche nei cibi che saranno serviti.
La buona educazione si vede sopratutto a tavola, molte cose che a noi sembrano ovvie non lo sono per altri, per questo motivo troverete qui di seguito delle semplici indicazioni che vi permetteranno di stare a tavola correttamente.
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Tutti i tipi di pasta lunga non vanno mai tagliati ma arrotolati intorno alla forchetta e senza l’aiuto del cucchiaio.
- Il tovagliolo non deve essere allacciato intorno al collo, ma semplicemente appoggiato sulle ginocchia.
- I gomiti non si devono appoggiare mai sulla tavola, bensì tenuti accostati alla persona anche quando si taglia il cibo; solo i polsi si possono appoggiare.
- Mentre mangiamo, il cibo non deve essere sparso disordinatamente sul piatto, ma tenuto raccolto al centro dello stesso.
- Mentre mangiamo dovremo masticare silenziosamente e a bocca chiusa e non si dovrà mai parlare a bocca piena.
- E’ rigorosamente vietato quando si beve del brodo o una sostanza liquida emettere gorgoglii o altri rumori.
- Non riempite mai la bocca di cibo a dismisura, sarà il cibo a venire portato alla bocca e non viceversa.
- Quando si termina di mangiare, si dovrà porre il coltello e forchetta riuniti al centro del piatto, con i manici rivolti verso sé stessi.
- Il pane si spezza con le mani facendo cadere le briciole sul piattino, vietato assolutamente strapparlo con i denti o tagliarlo con il coltello e se la mollica non è gradita, va accantonata evitando di farne palline.
- La “scarpetta” vietata nei pranzi formali è consentita a condizione che il pezzetto di pane sia infilzato dalla forchetta, mai con le mani.
- Non si intingono i pezzi di pane nel vino o nella minestra, in quest’ultima però è consentito mettervi dei pezzetti di pane.
- La pizza si mangia con le mani solo se si tratta di quella al taglio, mentre la pizza al piatto va mangiata con le posate e mai tagliata con le forbici.
- Quando si mangia: insalata, frittate, omelette, lasagne, crespelle, cannelloni, si utilizza esclusivamente la forchetta e mai il coltello.
- Per sbucciare un’arancia si tolgono per prima, incidendo con la punta del coltello le due calotte, poi sempre con il coltello incidete la buccia a strisce verticali che asporterete man mano dal frutto, quindi dividetelo con le mani a spicchi che si portano in bocca senza l’ausilio delle posate.
- Mele e pere si tagliano in quarti poi si liberano del torsolo e della buccia (questa seconda operazione si compie tenendo infilato il quarto del frutto sulla forchetta), subito dopo, si taglieranno a pezzi più piccoli.
- Prima di bere ci si dovrà pulire la bocca con il tovagliolo (utilizzando solo l’angolino) e l’operazione la si dovrà ripetere anche dopo aver bevuto. Se utilizzate un bicchiere con stelo, prendete il bicchiere alla base dello stelo.
- Non è educato soffiare sul cibo o su di un liquido allo scopo di raffreddarlo.
- Il caffè: lo zucchero si mescola muovendo il cucchiaio dall’alto verso il basso e viceversa; la tazza si tiene fra il pollice e l’indice della mano destra, mentre l’altra mano sorreggerà il piattino. Gli errori più frequenti riguardano: lo zucchero nella tazzina prima del caffè, la rotazione del cucchiaino verso destra e sinistra quasi fosse polenta; il cucchiaino inoperoso all’interno della tazzina; il mignolo alzato mentre si sorseggia il caffè; il cucchiaino alla bocca anche solo per assaggiare.
- Gli stuzzicadenti ufficialmente non esistono, non dovranno mai apparire sulla tavola, non vanno mai usati né durante il pasto e né dopo, chi ne avesse proprio bisogno dovrà richiederli esplicitamente e utilizzare alla toilette.
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Per ultimo non per questo meno importante è assolutamente “OUT” tenere il cellulare acceso a tavola.