Acciuleddi

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www.unacuocaimprovvisata.altervista.org
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Gli Acciuleddi sono dei dolcetti galluresi tipici del periodo di carnevale. Sono squisiti intrecci di pasta dolce dalla consistenza piuttosto croccante, glassati con il miele profumato all’arancia. Questo dolce è buonissimo, dal sapore intenso e particolare. L’unico problema è che una volta assaggiato non puoi più fermarti e continui a mangiarlo ripetendoti “giuro è l’ultimo” ma alla fine ti fermi solo quando il vassoio è ormai vuoto, e non lecchi le dita, giusto per una questione di pura decenza.

Ingredienti

500 g di Farina
100 g di Zucchero
90 g di strutto (o margarina)
1 uovo intero
1 arancia
miele q.b.
Olio di semi per la frittura

Procedimento

Versate la farina e lo zucchero a fontana sulla spianatoia, poi aggiungete lo strutto a fiocchetti, l’uovo, e lavorate con cura sino ad ottenere una pasta morbida e compatta. Formate una palla, avvolgetela nel cellophane da cucina e lasciatela riposare in frigo per circa un’ora. 

Riducete l’impasto in piccoli tocchi, di ciascuno fate dei rotolini sottili e omogenei lunghi circa 15 cm. Unite le due estremità, arrotolate da un lato tenendo però ferma l’altra parte, poi unite i due estremi e accompagnate l’avvitamento, chiudete la punta e la treccia è fatta. 

Fate scaldare l’olio in una padella dal fondo spesso, quando è ben caldo friggete le treccine per un paio di minuti, cercando di friggere pochi pezzi alla volta per non abbassare troppo la temperatura dell’olio e mantenere il fritto croccante e leggero.

Mettete gli Acciuleddi già fritti su carta assorbente e procedete fino a esaurimento. Quando le treccine stanno terminando la cottura, scaldate il miele e la scorza dell’arancia privata del bianco a pezzi grandi in un padellino a parte, poi schieratele ancora calde in una pirofila capiente e inondatele con il miele caldo. Rigiratele con una pinza in modo che si ricoprano bene di miele. Fate raffreddare e servite.

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